News

Tamburi riconfermato nel consiglio regionale per le autonomie locali

Scritto da 19 settembre 2016 Nessun commento

«Il Pollino e la Sibaritide cooperino per lo sviluppo del territorio e delle popolazioni. Lanciamo una strategia d’area che intercetti finanziamenti strategici Rafforzare la rappresentanza istituzionale all’interno del Consiglio per le autonomie locali e dialogare con la vicina Sibaritide per uno sviluppo strategico d’area capace di promuovere connessioni di sviluppo sociale, culturale ed economico per il bene dei territori e della popolazione».

E’ l’auspicio di Vincenzo Tamburi, Sindaco di San Basile, riconfermato all’interno dell’organismo regionale in rappresentanza dei comuni a minoranza linguistica con 21 preferenze. Nell’ultima seduta del Consiglio per le autonomie locali della Regione Calabria sono stati eletti anche il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, (con 20 voti) ed il Sindaco di Cassano all’Jonio, Gianni Papasso (17 voti) che vanno a rafforzare la rappresentanza istituzionale nell’organo di consultazione fra la Regione e la perifericità dei territori.

«Ringrazio per la fiducia che gli amministratori hanno posto nella mia persona riconfermandomi nell’incarico di rappresentanza ed auguro ai miei “vicini” di casa Lo Polito e Papasso un lavoro fruttuoso capace di innescare sinergie utili allo sviluppo dei nostri territori. Lavorando insieme – ha continuato Tamburi – e programmando azioni sinergiche che sappiamo costruire reti virtuose di progettualità ed indirizzo da candidare ai bandi europei, potremo dare slancio ad un territorio ricco di vocazioni e capace di slanci di accoglienza e sviluppo». Misurarsi con le sfide moderne delle popolazioni ed i problemi atavici che affliggono il nostro territorio è l’entusiasmante carico di responsabilità che ci vediamo affidati da coloro che ci hanno chiesto di rappresentare la Calabria. «Se sapremo essere momento di sintesi e concretezza per le nostre comunità avremo vinto la sfida della rappresentanza istituzionale che sa ascoltare i territori e tradurli in progetti concreti per sanare i bisogni e produrre speranza».