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Elezioni provinciali. Tamburi: sarò rappresentante del territorio

Scritto da 31 gennaio 2017 Nessun commento

«Ha vinto il territorio». Vincenzo Tamburi, sindaco di San Basile, neo eletto nel nuovo consiglio della Provincia di Cosenza commenta così il risultato che lo vede quarto candidato più votato sul territorio. «Fin da subito ho dichiarato che la mia non era una candidatura di campanile ma avrebbe rappresentato le istanze del territorio, le sue aspettative di crescita e di sviluppo nel grande cantiere della Provincia, e così sarà. Ritrovarmi unico eletto nel territorio che va dal Pollino all’alto Jonio mi carica di responsabilità, ma altrettanto entusiasmo, e mi impegna ad essere portavoce di un comprensorio vasto e ricco di storia, cultura, emergenze, bisogni ma anche slanci produttivi legati all’agroalimentare e l’artigianato».

Eletto con 3350 voti Tamburi ha voluto «ringraziare gli amministratori del territorio cosentino che con il loro voto mi hanno permesso di sedere nell’assemblea consiliare della provincia». Una vittoria elettorale che è anche «frutto della coesione del mondo socialista che mi onoro di rappresentare e che ha saputo ancora una volta dimostrare di essere un partito vivo, unito e laborioso nelle fasi importanti della storia di questa terra. Uscendo dai campanilismi e dagli egoismi personali abbiamo costruito insieme una candidatura che ora mi chiama ad essere interprete dei bisogni e delle speranze dei territori che mi hanno chiamato a rappresentarli. L’entusiasmo e la voglia non mi mancano e spero di poterli mettere al servizio della comunità provinciale con la stessa abnegazione che mi ha guidato nel mio ruolo di primo cittadino di una piccola comunità, per qualcuno quasi una frazione dei comuni viciniori, che ha saputo però dettare il ritmo di uno sviluppo complessivo partendo dalla sua identità e proiettandola in un contesto più ampio».

«Credo che sulle grandi sfide – ha continuato Tamburi – la Provincia di Cosenza si giochi la sua credibilità politico amministrativa tra la gente e sui territori. Così come fatto già dalla precedente esperienza di governo l’ente saprà essere, anche con il presidente Iacucci, non tanto un apparato burocratico, ma una testimonianza di attenzione alla gente, ai bisogni della quotidianità, alle relazioni tra territori e municipalità, sapendosi fare interprete delle potenzialità e delle capacità di tanti uomini e donne che in questa parte di Calabria vivono, credono e lavorano».